Monte Amaro da Fara San Martino

(Sorgenti del Fiume Verde)

Wow…

Chi affronta questo percorso, ma soprattutto chi affronta il Monte Amaro sà benissimo a cosa va incontro. La Majella non è la classica montagnetta “spettacolare” dove i “vip” vanno per farsi le foto e pubblicarle online. La Majella è brutta, piatta, odiosa, ma terribilmente difficile da affrontare e questo percorso ne è la prova!

Si parcheggia l’auto all’entrata delle Gole di Fara San Martino o presso località “Le Sorgenti”, in entrambi i casi il parcheggio è a pagamento! Si intraprende il sentiero G1 che percorre tutte le bellissime Gole di Fara San Martino, dove è presente, perlomeno ciò che rimane dell’Abbazia di San Martino in Valle. Dopo 6 km si raggiunge la Bocca dei Valloni, un bivio, ma per il Monte Amaro si prosegue dritto e si entra nel bosco, un piccolo sollievo per chi soffre il caldo.

Usciti dal bosco, ci troviamo circa a quota 2000m, in alta montagna, dal bivio per il sentiero che conduce alla Grotta dei Diavoli, si prosegue verso il Rifugio Manzini, oltrepassandolo sulla destra su di un crinale leggermente esposto. Da qui un ultima salita prima di raggiungere il Monte Amaro.

Caratteristiche

  • Difficoltà: 3/3 Molto difficile

  • 26-28 km
  • Tempo impiegato: 7 ore e 42 minuti

Il sentiero è prettamente roccioso e per 3/4 molto sdrucciolevole. Solo nel bosco il terreno è sterrato con molte foglie che rallentano la progressione.

460m

Altitudine minima

2793m

Altitudine massima

Risultato finale e attestazione

Osservazioni finali

Il sentiero è complesso, non ci sono dubbi. Ho percepito la fatica una volta arrivato in cima e questo lo dimostra la differenza tra il tempo totale impiegato (8 ore e 29 minuti) e il tempo in movimento (7 ore e 42 minuti). Significa che ho riposato circa 50 minuti durante il tragitto. Ora non so se la fatica è dipesa dal caldo, dalla stanchezza, dal enorme dislivello di 2400 m o da tutti e tre insieme.

Il tempo era buono, il vento era di grado 6, “vento fresco”, la temperatura era piuttosto calda anche in alta montagna.

Il dislivello, come già detto, è pari a 2400 m, tra i più alti d’Italia. Il sentiero è molto bello, dove il Vallone del Santo Spirito ci accompagna per quasi tutto il percorso e la vista è spettacolare al punto da fare di questo percorso tra i più interessanti di quelli che ho fatto.