Monte Amaro da San Nicolao
(Guado Sant’Antonio)
Come primo percorso ho deciso di raggiungere il Monte Amaro attraverso una via Normale, probabilmente la via più semplice. Non è una via molto conosciuta e frequentata per via del fatto che il panorama è certamente bello, ma non quanto partendo da Rifugio Pomilio.
Il dislivello è piuttosto pronunciato, con un’altitudine minima di 837 Mslm e un’altitudine massima di 2793 Mslm, per un dislivello totale 1956 m.
La partenza sarà da San Nicolao, una frazione di Caramanico Terme, poichè la mia macchinuccia non è idonea a salire fino a Guado Sant’Antonio, ma se avete un auto “normale”, potete partire da lì.
Il percorso è completamente in salita, a parte un piccolo altopiano poco prima del Monte Rapina (2027 mslm). Da li si continua a salire fino al Monte Pescofalcone (2646 mslm) dove sarà possibile ammirare la “Rava del Ferro” sulla destra. Da qui il gioco è fatto, ci toccherà semplicemente raggiungere il “Monte Amaro”… “Col cazzo che è fatto”: pensai tra me e me. Prima di raggiungere il Monte Amaro, bisogna attraversare tutto il Pescofalcone, risalire il Monte Tre Portoni e salire ancora per la vetta.
Caratteristiche
Nella prima parte il terreno è terroso e molto erboso, salendo incontriamo un terreno morenico senza la presenza di ghiacciai, ormai andati persi da millenni. La roccia è quindi instabile e il rischio di scivolamenti è molto alto.
Altitudine minima
Altitudine massima
Risultato finale e attestazione
Osservazioni finali
Il percorso è molto complesso dal punto di vista atletico, soprattutto all’andata dove si sale costantemente senza sosta. Il tempo impiegato e il dislivello sono errati a causa di problemi tecnici col dispositivo di rilevazione dati.
Il meteo era molto buono, con qualche nube sparsa ad oscurare il sole di tanto in tanto. Il vento era molto forte.
Ho impiegato circa 8 ore di cammino senza considerare le soste, per un totale di 28 km e un dislivello di 1956m.